Biomeccanica è una parola composta da due parti, bio e meccanica; una parola composta che viene assegnata a quella scienza che studia il movimento del corpo umano. E chi meglio del fisioterapista può approfondire e sperimentare questa applicazione della scienza?
E’ da quando ero studente che sono appassionato di questa disciplina, e con gli anni ho studiato e approfondito l’argomento, fino a essere pronto a applicarla allo sportivo, mi occupo ora di ciclismo e di corsa a piedi. Troppo spesso nel mio studio mi trovo a curare patologie da sovraccarico alle articolazioni e ai tendini di sportivi che si sono infortunati a causa di un approccio allo sport sbagliato. La prevenzione fa parte del nostro lavoro, e cosa è più preventivo di una valutazione e un insegnamento del gesto sportivo corretto?
Quando un paziente si rivolge a un professionista per una visita biomeccanica non lo fa solo per migliorare la performance del gesto, ma per uno scopo più importante, quella di prevenire gli infortuni. Gli stessi infortuni che ci costringono a sospendere o limitare l’attività, rinunciando a gare preparate per mesi.
BIOMECCANICA E CICLISMO
Voglio subito sfatare un mito, la biomeccanica nel ciclismo non è solo la regolazione delle misure della bici, ma è uno studio globale del paziente e del suo assetto sulla bici. Troppe volte, ci siamo rivolti a persone che, alzando la sella o accorciando la pipa, ci hanno detto che quella era la nostra posizione ottimale in sella. Sarà stato anche vero, ma, per stabilirlo, serve una valutazione molto più complessa. Ad oggi la figura del biomeccanico nel ciclismo viene svolta da molte persone, meccanici di bici, ex atleti e chiunque abbia frequentato un corso di poche ore e abbia acquistato l’atrezzatura.
Io, come già fanno altri colleghi fisioterapisti, propongo un appoccio completamente diverso al semplice bike fit.
Possiamo quindi dividere in 3 parti la visita:
– Valutazione iniziale con anamnesi e valutazione posturale; analisi video tramite il sistema “IVER Vision BIKEFIT2D” (www.iver-vision.com)
– Regolazioni dell’attrezzatura (posizione tacchette, altezza e arretramento sella, posizione del manubrio, scelta della sella e dei materiali)
– Stesura del report, eventuali esercizi per ridurre gli scompensi muscolari.
BIOMECCANICA E CORSA A PIEDI
La corsa a piedi è lo sport, o hobby, più praticato dagli adulti; forse perchè è il più semplice da organizzare, forse perchè è possibile correre in qualsiasi parte del mondo e in qualsiasi orario; l’unico requisito è quello di avere un paio di scarpe. La tecnica poi la si apprende da bambini, quando si gioca con gli amici, e non la si perde fino alla vecchiaia.
Ma siamo tutti capaci di correre correttamente?
La risposta potrebbe essere si; a volte ci sono fattori esterni che condizionano la meccanica della corsa. Probabilmente se corressimo a piedi nudi, tanti infortuni non avverrebbero.
Come possiamo quindi correggere la tecnica di corsa?
Per un runner esperrto, una correzione volontaria della tecnica di corsa non è facile, bisogna essere veramente determinati e non avere obiettivi a breve termine. Alcune volte la tecnica di corsa non è neanche modificabile e non è quella che ha portato il paziente a infortunarsi. Per un principiante invece è molto semplice; non avere un back ground aiuta nell’imparare in modo corretto un gesto. Nel complesso è sufficiente fare attenzione a alcuni parametri che possono aumentare il rischio di infortuni. A volte, è solo un errore di programmazione degli allenamenti che ha determinato l’infortunio; un quantitativo di carico sulle articolazioni, tendini e muscoli può portare a un maggior stress e quindi a infortunarsi.
La visita di valutazione della corsa è cosi organizzata
- Valutazione muscolare e articolare degli arti inferiori;
- Valutazione della tecnica di corsa su tapis roulant con analisi video e tramite sensori; (foto 1)
- Correzione degli errori tramite analisi dei dati (foto2)
- Verifica dell’apprendimento della tecnica corretta su tapis roulant
- Insegnamento di eventuali esercizi
- Stesura di un report e di semplici consigli sulla scelta delle scarpe
Come vedete abbiamo una ampia vocazione per lo sportivo all’interno del nostro studio fisioterapico; se volete altre informazioni contattate info@physioup.eu oppure chiamate Emilio al 3494645845